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Home » Ricette » Secondi piatti » Carni rosse » Turcinieddhri alla brace

Turcinieddhri alla brace

13 Commenti

Turcinieddhri alla brace
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  • Cottura: 40 min
  • Tempo totale: 40 min
  • Difficoltà: facile
  • Gluten free
  • Senza Lattosio
  • Senza Uova

 

Chiarisco subito che questa è una ricetta non ricetta! Mi spiego meglio, chi è salentino come me sa bene cosa sono i turcinieddhri e sa altrettanto bene che difficilmente vengono preparati in casa per via dei loro ingredienti singolari.
Personalmente non li preparerò mai e continuerò sempre a comprarli dal mio macellaio di fiducia, però quando l'altro giorno ho visto mio marito che preparava la brace e li cucinava mi è venuta voglia di fotografarli e farli conoscere anche a chi non è delle mie parti. Per dovere di cronaca vi dico che si tratta una sorta di involtino di fegato, polmone e cuore di agnello tenuto insieme dalla rete e dal budellino dello stesso agnello e condito con sale, pepe e prezzemolo. La loro cottura ideale è proprio alla brace!!!

Procedimento

Per la preparazione della brace si utilizza tradizionalmente legna d'ulivo. Fate ardere la legna in un angolo del camino fino a quando non sarà diventata brace.

 

 

Stendete la brace e attendete che la fiamma rossa si attenui.

 

 

Quando la brace avrà assunto la caratteristica velatura bianca mettete la griglia a riscaldare e attendete che sia ben calda.

 

 

Posizionate quindi i turcineddhri per la cottura.

 

 

Fate in modo che siano ben cotti, salateli e portateli in tavola ancora caldi!

 

Turcinieddhri alla brace
Giuliana Manca

Ingredienti

Quantità per 5 persone

  • turcinieddhri 20
  • sale
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13 Commenti

  1. Renata ha scritto:

    29 Settembre 2012

    ciao, alla coop di firenze ho trovato quelli che qui chiamano fegatelli ma che da noi sono appunto i 'turcineddi' e così li ho potuti gustare anche qui ma nella padella calda e senza condimento, visto che non ho la brace, ma quest'ultima sarebbe la cottura migliore.buoni comunque...

    Rispondi
  2. antonio fusi ha scritto:

    10 Giugno 2012

    Buongiorno, mi chiamo antonio e sono un cultore della buona cucina, quindi mi piace questo blog, i Turcinieddhri, sono un esempio di come gli arabi abbiano trasferito parte della loro cultura nel nostro sud, questo é un piatto sacro per loro e viene fatto esclusivamente durante la festa "Aid El Khebir", il sacrificio, per ricordare quello di abramo, il primo giorno dopo che il montone viene sgozzato, questo é il primo piatto che si cucina, chiamato "boulfaf" ed é veramente sfizioso più che altro.Ah nota, da 20 anni vivo e lavoro in marocco e mi interesso anche alla cucina locale.

    Rispondi
    • Giuliana Manca ha scritto:

      11 Giugno 2012

      Grazie per le interessanti informazioni, non sono mai stata in Marocco ma è nella mia agenda! Se ne ha voglia può inviarmi una ricetta tipica fatta da lei nella rubrica le ricette dei lettori. Sarò felice di pubblicarla. 🙂

      Rispondi
  3. Mimmo Modarelli ha scritto:

    18 Maggio 2012

    Io li preparo spesso in casa e proprio preparandoli non è facile che li mangi fuori se non sono arcisicuro del posto. ;-D

    Rispondi
  4. Lucia ha scritto:

    1 Gennaio 2012

    A Gallipoli li chiamiamo "mboti", in altre zone del Salento li conoscono come "gnummarieddhi": insomma, variano i modi di chiamarli, ma sempre deliziosi rimangono! 🙂

    Rispondi
  5. Giuliana ha scritto:

    23 Dicembre 2011

    @ilgamberorusso A chi lo dici, questi giorni sono per tutti di gran caos! Sono felice che le ricette ti piacciano, a presto e auguri!!!

    Rispondi
  6. Giuliana ha scritto:

    23 Dicembre 2011

    @delizieingiardino Puglia e Campania in effetti hanno molti piati simili (tutti buoni)...Auguri anche a te!

    Rispondi
  7. Giuliana ha scritto:

    23 Dicembre 2011

    @Lory B. Grazie, felice Natale anche a te!

    Rispondi
  8. Giuliana ha scritto:

    23 Dicembre 2011

    @Nikyna Non sei l'unica ad avere di questi problemi!!! Grazie e auguri

    Rispondi
  9. ilgamberorusso ha scritto:

    23 Dicembre 2011

    Era da un po' che non mi affacciavo a causa del corri corri di questi giorni ed ecco che cosa ti ritrovo, tante ricette una più appetitosa dell'altra!
    Questa poi mi ricorda uno dei piati preferiti di mio nonno è uno spettacolo e chissà come sarà buono!

    Rispondi
  10. delizieingiardino ha scritto:

    22 Dicembre 2011

    Anche in Campania abbiamo qualcosa di simile, che neanch'io avrei mai il coraggio di preparare! Che bella però questa cottura alla brace... Complimenti a tuo marito! E a te per le foto!
    A presto. Buon Natale!
    Alfonsina

    Rispondi
  11. Lory B. ha scritto:

    22 Dicembre 2011

    Ciao!!!! La cottura alla brace, mi piace moltissimo!!!! Non ho mai avuto il piacere di assaggiare questo piatto, ma è molto invitante!!!!
    Un abbraccio e a presto!!!!
    Buon Natale!!!!

    Rispondi
  12. Nikyna ha scritto:

    22 Dicembre 2011

    Il piatto non è per me nn vado molto d'accordo con polmoni e fegato ma conosco 2 o 3 miei familiari che potrei veramente stupire con questa ricetta! Complimenti!

    Rispondi

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